PUNTI DI VISTA

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ANDATE A CIAPA' I RATT

>> mercoledì 30 dicembre 2009

" Non c'è più religione.........." diceva mia nonna qualche anno fa con fare solenne, quando gli capitava di prendere atto del comportamento di qualcuno che poco aveva a che fare con l'onestà, la dignità e l'onore, valori che dovrebbero essere anteposti a tutte le azioni che ognuno di noi, nel quotidiano, nel relazionarci con questa società a qualunque livello e in ogni dove, deve obbligatoriamente porre in essere. I fatti.Qualche giorno fa due miei amici, decidono di recarsi in una pasticceria della ns. città per consumare un caffè. Invogliati dal bell'aspetto delle pastine in esposizione, quelle piccole........., i mignon insomma, e con l'intento di riportarne qualcuna a casa, ne ordinano 3 che fanno incartare, o meglio, imbustare, unitamente ad un preziosissimo vassoietto di cartone, e ne ordinano altre 2 che mangeranno poi insieme ai caffè. Bene. Passano alla cassa e sorpresa.........scoprono che stanno per riportare a casa niente meno che un vassoio della casa finemente decorato(??) formato 12x18 o giù di lì, e bustina in carta impreziosita da stampe antiche (??)e incollata a mano, al prezzo stracciato di € 1.20.Tanto infatti la differenza tra i tre mignon da asporto (forse avranno incluso le spese di trasporto) e i due consumati sul posto.Il mio amico, che come tanti voleva lasciar perdere e come tanti soprassedere, ci ha ripensato e ha chiesto informazioni sul perchè di tali differenze alla ragazza che lo aveva servito al banco.Lei, con fare stupito quasi a voler dire" ma che cazz'vò stù morte de fame???? ", rispose che le tre erano da asporto, dando quasi per scontato il principio. Bèh....che dire..... se sono da asporto.......... . Mò che faccio? Disse l'amico mio! Je mene mò e arevodeche tutte o facce lu segnore???Ha fatte lu segnore.E ha fatto bene aggiungo io.Ha fatto bene anche a portarmi lo scontrino che vedete sopra questa mia considerazione e opportunamente ritoccato in quanto voglio conservare l'anonimato della pasticceria, affinchè con questo mio raccontare l'accaduto, gli facessi un pò di giustizia.. Quindi, 3 € per le tre preziose paste, 1.20 € per 2 delle stesse paste consumate sul posto e 1,80 € per i due caffè. Totale 6 € . Cosa vuoi di più per quella cifra, visto che la presa per il culo era gratis? Pensierino della sera. Ma voi pensate che a quei prezzi, il titolare stà a pensare a tutte quelle cazzate (per i tipi come lui)come l'onore, la dignità e l'onestà e chi più ne ha più ne metta?????Ma figuriamoci.Secondo me......conoscendolo......si starà vantando di aver venduto a due cretini un pezzo di cartone alla cifra di 1,20 € . Bah..... senz'altro è uno che il mestiere lo sa fare bene......... . E non mi riferisco a quello del pasticcere.

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TROVATEVI UN MESTIERE

>> sabato 14 novembre 2009



MA TORNATEVENE A CASA!!


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PINO




ADDIO, PINO


Uno degli ultimi è partito ieri, sulle ali di un soffio potente, spezzato a metà.Ne rimangono pochissimi di una certa età, uno dei pochi che mi ha visto bambino all'ombra della sua chioma a raccogliere i pinoli. Ieri ha voluto concedermi un ultimo saluto resistendo al vento fino ad un minuto prima che io passassi di lì.L'ho trovato disteso a terra, incredulo e ancora magnifico, sofferente, ma con grande dignità.Ha voluto che fossi io a guardarlo per l'ultima volta dall'alto in basso, quasi a ricordarmi come sia inutile affannarsi contro la vita, che alla fine è sempre lei che vince e che rimarrà solo il ricordo delle cose buone che abbiamo fatto, l'ombra, i pinoli, le pigne sul fuoco. Addio, Pino.




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STRUZZI PARACULISTI

>> venerdì 13 novembre 2009


Mi era sfuggito un’articolo che polemizzava sull’operato della giunta Bruno.Qualche tempo fa.
Mò v’adete stà!! Si astengano i paraculisti della loro vita e della vita degli altri nel “toccare” il Dr. Bruno. Se ai vigliacchi colpevoli della caduta della sua Giunta, guarda caso ancora su a “Palazzo” a rovistare tra la cacca,avessimo fatto terra bruciata intorno,NOI, francavillesi con il culo unto, sicuramente non avremmo da lamentarci OGGI per come vanno le cose. Perchè……., pensate forse che il cittadino non abbia la sua grossa fetta di responsabilità per quello che è successo al Dr. Bruno? Se è successo quello che è successo lo dobbiamo all’abitudine de “lu frangavillese” di stare a guardare dal balcone del suo falso orgoglio se anche oggi il sole splende e l’acqua del mare è bagnata. Mica può pensare di interessarsi alla politica cittadina con altruismo e senso di responsabilità!!La mattina si sveglia , si unge il sedere perbenino, ed esce di casa a fare finta di contare qualcosa. Fa su e giù lungo il viale, arriva alla Sirena, nessuno se lo fila(come al solito) e torna a casa tutto soddisfatto per la passeggiata. Bene, nulla è cambiato quindi tutto è a posto. Le piastrelle dei marciapiedi dalla stazione alla”Vedova” sono 9785, le cacche dei cani sono al loro posto come sempre, a disposizione, il consigliere con la “ c “ minuscola gli ha toccato il culo, ahh che soddisfazione. Quel che accade oggi accadeva anche in passato. Ed è stato così anche ai tempi dell’Amministrazione Bruno. La Giunta Comunale è sotto il ricatto dei vigliacchi palazzinari? Il Sindaco Bruno fatica a mantenere la maggioranza? Rischiamo di tornare alle elezioni e consegnare il paese ad una accozzaglia di ……………………… ?? (il termine definitelo VOI). E chi se frega!! E così, fregatene oggi e fregatene domani oggi ci ritroviamo, come usiamo dire, “n’ghe nà mane avande e une arrete”! Noi possiamo criticare quanto vogliamo i nostri beniamini di palazzo, ma vi dico di contro che fanno bene a prenderci a calci in culo. Siamo o non siamo noi, il popolo degli struzzi, grandi esploratori dei nostri orticelli profumati, l’impersonificazione vivente della vanificazione dello sforzo di quei pochi giusti che volevano un futuro per la loro città da tutt’altra parte dove invece oggi ci hanno precipitati? Una volta recitai: Ai posteri l’ardua sentenza. Sbagliato! Ho sbagliato. Non bisogna abbassare la guardia e affidarci al giudizio di chi verrà dopo di noi. Faremmo lo stesso sbaglio di quella generazione che ci ha preceduto e che è rimasta annientata. Basta guardare Francavilla. Pensare che mentre l’indottrinamento della politica durato 50 anni ci insegnava a temere “baffone”,(vera azione terroristica perpetrata istituzionalmente ai danni di un intero popolo), i furbi concittadini che ben conosciamo e qui ri-atterro a Francavilla, al grido “dalli ai comunisti”, e non sono un comunista, facevano i cassi loro. Quando Bruno, che non aveva bisogno, volle spezzare i giochini , fu cannoneggiato vigliaccamente. Alle spalle. Fine di uno dei rari e nobili esempi di amministrare onestamente il “bene comune”.Qui voglio fermarmi. La storia, quella storia, è entrata a far parte dell’ABC del PICCOLO IMBROGLIONE, noto libro di testo distribuito presso le nostre scuole elementari ad uso e istruzione di tutti i futuri amministratori della nostra città. Chiaro che non si sa ancora chi lo diventerà, ma non importa, qualcuno metterà a profitto quegli insegnamenti e curerà, quando sarà il suo momento, la riedizione successiva. E’ già successo e sta ancora succedendo. E dopo questo mio farneticare invano, esorto i miei concittadini struzzi per DNA, a prendere coscienza della loro condizione se di condizione si può parlare. Strappatevi di dosso i finimenti e le briglie, mordete la mano dei vostri domatori e se volete proprio strafare, pisciategli sui piedi. Alterius non sit qui suus esse potest, citando Cicerone.

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IMMONDEZZAIO


Che paese sventurato quello di Francavilla al mare.Non si capisce come facciano i suoi cittadini a crederci e ricascarci ogni qualvolta le elezioni comunali tornano a "patentare" i soliti 4 fessi che dicono sempre le stesse cose e poi ci fregano sempre alla stessa maniera.La colpa grave non è di quei 4 cafoni trafficoni o di quei 4 medici, i soliti, smanettoni dello stato di bisogno dei propri pazienti dai quali, puntualmente, pretendono il consenso elettorale in cambio di chi sa quale ritorno professionale di cui lo stringitore di palle li renderà destinatari durante l'intensa attività politica che si accingerà a svolgere, non è di quei 4 senza arte e nè parte, che nella loro vita ben poco di professionale hanno saputo dare alla società e non è nemmeno colpa dei ruffiani, paraculo, pocoseri/e che gravitano intorno ai personaggi di cui sopra. La colpa è del francavillese,così avvezzo agli sport del paraculismo, del sotterfugio, del tradimento, del piede in 4 staffe, del vogliamoci bene e tocchiamoci il c... , della pacca sulla spalla e-poi-ti-frego-uguale, de “lu cumbare” che ti fa avere la licenza in 14 giorni anziché in 15, che ti viene a portare lo stato di famiglia a casa, che te lo fa diventare edificabile “quasi gratis”, che ti leva la multa(magari la paga lui), che ti promette il posto e poi ti dice “s’ha dà truvà la strade…ije facce quell che pozze fa……..” ricambiando con questi mezzucci la “dedizione elettorale” dei suoi fans e ancora mille e ancora mille furbizie per fregarti, strategie grossolane poste in essere per farti credere di avere “lavorato” esclusivamente per te, così bravi da farti passare per “ favore” un qualcosa che ti spetta per diritto. Che immondezzaio. Per il 5% dei francavillesi votanti che poi effettivamente fruiscono di questi servizi speciali, paga lo scotto un 95 % dei francavillesi che di questa gente potrebbe benissimo farsene a meno. Lo stesso 95 % degli onesti, dei lavoratori e rispettosi delle regole e soprattutto dei principi. Allora mi chiedo: Ma allora, cosa c’è che non ha funzionato? Perché un 5% di disonesti, nullafacenti, di mafiosetti nostrani e amanti del malaffare, sovrasta ed incombe per 5 lunghi anni su un’altra parte di cittadini che dovrebbe avere, ma di fatto non ha, la forza di far prevalere almeno la legge dei numeri? Voglio fornire la mia risposta. Quel 95% è purtroppo costituito dalla razza dormiente. La peggiore. Anche più della razza fregona. Nella percentuale di cui sopra si annidano coloro che non essendo dotata di spina dorsale e libero pensiero, fluttuano nel limbo del “domani farò”, “domani cambierò”, “adesso sto bene così poi domani vedrò”, “ad un palmo del mio culo possono fare quello che vogliono”, “tanto sono tutti uguali”. Le persone peggiori sulle quali contare per spezzare le dinastie fregone. Le persone migliori invece, sulle quali quel 5% conta per continuare ad imperversare in lungo ed in largo approfittandosi indiscriminatamente anche di quel prestito di fiducia e di speranza per un futuro migliore, che i nostri figli da tempo ci hanno anticipato. Vergogna! Spero che il bruciore in volto di questa vergogna cominci ad ardere anche dove il sole non batte mai. Chissà se questo fuoco inatteso riesca a far rinsavire le menti offuscate dei dormienti. Chissà che non ritrovino in qualche angolo perduto la forza e la dignità di tornare ad essere cittadini di questa città. Chissà che non ritrovino la voce per poter gridare la loro verità, qualunque essa sia. Chissà che non ritrovino il coraggio di scendere in strada e dire semplicemente “ IO CI SONO”. Presi individualmente sono poca cosa ma se capiranno, come non hanno mai capito, che stare uniti potrà essere veramente decisivo per cambiare un destino già scritto da altri, allora finalmente riusciremo a spazzare quei 4 miserabili di cui sopra, distruttori dei nostri sogni, della nostra storia e cosa ancora più mortificante, della nostra dignità di uomini.

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FACCE COSI'


Quando e dico quando….. i miei concittadini si sveglieranno dal loro torpore?Mi succede sempre più spesso, quando faccio una passeggiata in centro, di incontrare qualche faccia da culo (perché con la politica vera non c’entrano niente) con su stampato il suo miglior sorriso che dispensa al fortunato avventore del popolo degli struzzi(i francavillesi) unitamente ad una pacca sulla spalla ed una stretta di mano. Le frasi di approccio sono sempre le stesse e riguardano lo sport, il caldo intenso, l’interesse improvviso per la sua destinazione e, a secondo del mestiere che fa, un consiglio impellente che sembra non possa aspettare i prossimi 60 minuti. E sì ……. è diventato così importante per lui che lo fa notare con tanta foga che tocca lo struzzo persino due volte. Poi dopo aver fatto finta di aver soddisfatto il suo desiderio, lo saluta affettuosamente, quasi con un abbraccio, ma si guarda bene dal chiamarlo per nome perché chiaramente non se lo ricorda. Il fortunato cittadino del popolo degli struzzi, dopo tale e illuminante incontro per la sua vita futura, tornato a casa si appresta a segnare sul calendario la data di questo incontro e nei casi più disperati non si laverà la mano per i prossimi tre giorni. Si promette però che alle prossime elezioni si ricorderà del faccia da culo, di quanto è stato gentile a toccarlo due volte, di avergli chiesto un parere su Pasquale(nome immaginario) che dovrebbe rifargli l’orto e poi, chi se ne frega se dicono che è un approfittatore della povera gente, la vergogna della Istituzione che rappresenta, della figura che riveste, se è un puttaniere e presta i soldi a strozzo!!!! E’ così gentile….e ogni volta che lo incontra lo saluta sempre!! Cazzo…almeno questo è gentile…..gli altri non gli danno neppure la pacca sulla spalla.Si, è proprio da votare.Chi se ne frega di quel bravo giovane sotto casa, al secondo piano, ma si….”lu fijie de Tonine” (nome immaginario). Una faccia pulita, onesta, ha studiato ed è uno che sa fare anche un mestiere. Si vuole candidare ma chi se ne frega, tanto……alla fine sono tutti uguali. Tanto…… pure lui vuole imparare a come fregare il prossimo e quindi……tanto vale si tenga il suo faccia da culo. “E che mme dà a mmè lu fijie de Tonine??”, pensa. E poi il faccia da culo è così cordiale. Ma come lo fa ridere, quando gli racconta una barzelletta . Una barzelletta. Che pena. Una scientifica e strategica presa per i fondelli dalla “a” alla “z”.Ma quale esaltante pensiero pervade la mente di noi struzzi dalla corta memoria?? Cioè….quello ti tocca il culo e tu, anziché reagire metti la testa sotto la sabbia per non vedere, per non sentire, per non pensare.Già, ….perché bisogna giudicare? Dopotutto se votiamo di là o di qua, non c’è differenza, tanto sono tutti uguali. E la storia si ripete giorno dopo giorno, generazione dopo generazione. Il faccia da culo disonesto tutto solo con la sua vaselina, contro la molteplicità del popolo degli struzzi dalla corta memoria da conquistare. E ci riesce pure.Che storia!!!!

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Cloro e pomodoro

>> venerdì 2 ottobre 2009


Per favore, qualcuno ci tranquillizzi che in questa parte d'Abruzzo, nelle nostre campagne, non avete utilizzato il prodotto fitosanitario fungicida Volare della Ditta Bayer CropScience.Penso che nella dichiarata patria del pomodoro a pera, Francavilla al mare, i suoi cittadini abbiano il pieno diritto di sapere se i pomodori che ha mangiato e magari ha anche imbottigliato, sono stati trattati con il prodotto di cui sopra.Faccio appello agli addetti ai lavori che, come ho potuto constatare, hanno pubblicizzato su un sito internet locale, il convegno che si è svolto appunto nella ns.città nello scorso mese di agosto.Prego pertanto gli organizzatori di farci sapere al più presto.Ne andrebbe la loro credibilità ed io non aspetto altro che rinfacciare un eventuale silenzio.E lo farò proprio nel prossimo agosto 2010.Al prossimo convegno.Grazie.

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BUGIARDE VERITA'

>> domenica 20 settembre 2009

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MONDO PLASTIFICATO

>> sabato 19 settembre 2009

Grave incidente stamane sul Viale Nettuno.Una macchina in fase di manovra di parcheggio ha investito l'ultimo turista determinandone finalmente l'estizione definitiva.Dopo gli estenuanti assalti di questi ultimi negli scorsi mesi, mirati a sovvertire le abitudini del sonnecchiante popolo di Francavilla, la singolare vicenda pone la parola fine alle operazioni di indottrinamento di cui siamo stati fatti oggetto involontari. Le unità di soccorso comunque accorse, non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso del malcapitato per smembramento.Le copiose perdite ematiche sulla strada sono state prontamente rimosse da un setter irlandese richiamato dalla curiosità della folla vociante.Intrufolatosi tra le gambe degli astanti, si è lanciato sul succo di mirtillo rovesciato sulla strada e se lo è leccato tutto fino all'asfalto.Il proprietario, commosso da tanto altruismo, ha faticato non poco per allontanarlo. Il fabbro intanto, munito dei ferri del mestiere si dava fare con evidente affanno per districare i pezzi smembrati del manichino dal sotto-scocca dell'automezzo. All' arrivo dell'autorità finalmente soppraggiunte, il capannello di persone è stato rapidamente disperso favorendo le operazioni di rimozione del mammozzo da parte degli operatori della locale società incaricata della rimozione dei rifiuti, provvedendo così a rendere di nuovo il viale un luogo bello da vedere, da vivere, e soprattutto da attraversare.Il setter poco lontano abbaiando forte, manifestava tutto il suo disappunto visto che il succo di mirtillo non era della sua marca preferita.

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ORIENTATO?

>> venerdì 18 settembre 2009


Il mio precedente post può sembrare “orientato” politicamente. Non lo è! Chiaro che sono orientato politicamente ma il post non voleva esserlo. Solo….ritengo di non essere un cretino, un menefreghista,un ipocrita, uno che si gira dall’altra parte. Ho tanti difetti e senz’altro esprimo punti di vista personali che possono divergere anche in misura notevole da quella che può essere la verità dei molti. Ma sono i miei.

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IPOCRISIA E TRICOLORE


Estremamente avvilente per la mia persona è la constatazione di quanta ipocrisia possa celarsi nel cuore dell’ italiano quando, per interesse personale e solo per quello, nega l’evidenza anche alla propria coscienza. Posso capire tale atteggiamento quando deve fregare il prossimo, ma assumerlo per fregare sé stessi , lasciatemi usare un rafforzativo del concetto, è soprattutto vigliacco. Mi riferisco a tutti i cittadini dal libero pensiero di questa nostra Italia, mi riferisco a tutti gli italiani che almeno una volta si sono commossi alle prime note del nostro Inno Nazionale, anche allo stadio, perché no, mi riferisco a tutte quelle persone che appoggiano la mano sul petto quando Il canto degli Italiani o l’Inno di Mameli accende quel sentimento, tra i più nobili, che in passato ha spinto gli eroi al sacrificio estremo. Ha il potere di rievocare quasi tangibilmente ad ogni esecuzione, il giuramento di fedeltà alla nostra patria, quella che i nostri padri hanno voluto anche al prezzo del loro estremo sacrificio, combattendo valle dopo valle, al freddo, lontano dai propri affetti, con una unica speranza, quella del ritorno alla propria terra con la pace nel cuore, la stessa sulla quale consolidare le fondamenta della casa che avrebbe ospitato generazioni migliori della loro, che non avrebbe dovuto mai più pagare tributi di sangue ad alcuno. Oggi, a distanza di decenni ormai, quella casa vacilla. Il nord non è più quel qualcosa che sta più su e più vicino al polo nord e il sud di contro, che sta più giù. Qui la geografia non c’entra più nulla. Oggi si preparano le baionette e le bombe negli scantinati delle memorie evidentemente ammuffite e piene di ragnatele di uomini che hanno licenza di entrare nelle stanze del potere e per questo supportati da una parte della popolazione complice quanto loro di complottare contro la più nobile delle cause, il mantenimento della pace . Pensano di essere migliori geneticamente, pensano di sostenere l’economia sulle loro spalle, pensano di essere i preferiti del loro Dio che faranno rinascere probabilmente a Milano o Verona o………, pensano che andranno comunque assolti dalla storia, la nostra, se hanno dimenticato che la terra sulla quale camminano e sulla quale coltivano i frutti che sfamano i loro figli è intrisa del sangue delle migliaia di bravi ragazzi saliti 100 anni fa dal profondo sud a difenderli dallo “straniero” e che ci sono riusciti pagando un prezzo esorbitante, la loro stessa vita. Pensano di essere onnipotenti perché sono l’ago della bilancia della politica di oggi, pensano di essere eterni perché i loro compagni di coalizione li sostengono in questa loro teoria farneticante ignorando, gli stessi, che quando sarà sparato il primo colpo di fucile e un’ eroe del nord ucciderà un fratello pidocchioso del sud, la responsabilità sarà proprio la loro che hanno contribuito ad armare il braccio pur di continuare, costi quel che costi, a poggiare il culo sulla poltrona del comando. Pensano di poter pisciare impunemente sulla bandiera, la mia bandiera, l’identificazione di uno dei miei valori più sacri e pensano, altrettanto impunemente, anche di poter vituperare l’Inno Nazionale. Grandi pensatori, non c’ è che dire. Ma l’altra parte della coalizione, gli altri co-fondatori del POPOLO, che dicono? Che fanno? Come fanno a fare colazione tutti i giorni con questa gente, decidere insieme a loro le sorti del paese e a voltarsi dall’altra parte quando al Senatore del nord viene da pisciare? Mistero dei misteri. Ipocrisia e inciucio battono coerenza e orgoglio due a zero. Intanto il sud coerentemente, come sempre continua a contribuire in vite umane,6 , all’ orgoglio nazionale del popolo italiano. Il Senatore del nord i soldati li vuole a casa subito e promette che li rimpiazzerà con i maestri elementari del sud che non hanno superato gli esami orali in dialetto trevigiano.Ma toglietevi dalle palle, putridi servitori del sistema e dei vostri porci interessi.

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SCARICO FOGNARIO O COSA?

>> mercoledì 16 settembre 2009


Voglio segnalare a chi è preposto ai controlli di questa natura(se ne ha voglia), lo scarico meglio evidenziato in questa foto poco aggiornata che ormai da tempo riversa, con grande felicità dei cefali e dei bagnanti(i sopravvissuti), liquame di dubbia purezza nelle acque fin troppo provate del nostro pocoamato fiume Alento.La strada non la ricordo bene ma non è difficile trovarla, visto che si trova tra Via Pola e via della Rinascita lato ferrovia.Salite sul ponte lato sud, guardate verso il mare, abbassate lo sguardo e godete delle fresche acque sorgive che vi schiariranno il naso e la coscienza. Penso che quelle acque, forse mi sbaglio, provengano dalle vasche deputate al contenimento delle acque bianche pluviali site sulla statale Adriatica quasi di fronte allo stadio. Visto il colore e l'odore pungente, si può ragionevolmente pensare ad una illegale immissione di acque nere da parte del solito furbo? Qualcuno può controllare per favore? Comunque, si sappia, vomitare non sarà considerato reato.

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ARIDATECE IL SINDACO

Trovo il sito web del nostro beneamato Comune decisamente poco aggiornato.Questo per essere gentile.Se dovessi invece esprimermi con termini contrari a quelli della educazione e della gentilezza lo definirei squallido,senza nerbo ed inutile.Il perchè non lo dico.Dovete scoprirlo da voi.Una piccola chicca: andate nella casella di ricerca delle parole e digitate quello che volete.10 volte su 10 l'esito della ricerca sarà 0(zero)termini trovati, più precisamente" Non sono state trovate pagine con i termini di ricerca utilizzati.Provare con una parola o frase diversa". Il risultato sarà sempre zero, anche se proviamo a cercare il primo cittadino.Sono convinto che si possa fare meglio.

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NON POSSO TACERE

>> martedì 8 settembre 2009

Abbiate pazienza. Sto facendo pratica di apprendista blogger semplicemente scrivendo di situazioni che ruotano, con qualche eccezione, nell'orbita vicina a piazza Sirena, visto che è il luogo dove vado a passeggiare più di frequente. Quindi, confortato dal peso leggero e potente dell' ormai onnipresente telefonino, il quale, dotato di una fotocamera di discreta potenza e della voglia di "congelare" tutte quelle situazioni che da qualche tempo stuzzicano l'appetito ficcanaso del suo utilizzatore, mi aiuta a dilettarmi evidenziando, con questo mio fare, ai miei concittadini, i particolari stupidi e meno stupidi che per volere e/o per colpa di qualcuno o di "qualcosa" meritano, secondo il mio metro chiaramente, di essere portati all'attenzione dei più. Il giudizio di chi questi post legge poco mi importa, visto che non curo con questo mio operare alcun interesse economico, di partito o altro, se non quello di divertirmi nel pieno rispetto del mio prossimo.L'eventuale evidenziare quindi situazioni di malfunzionamento di un meccanismo inceppato a chi dello stesso meccanismo è responsabile, non costituisca titolo per quest'ultimo per indicarmi come di parte.Politicamente parlando, ovvio. O meglio, certo che sono di parte,si sappia, ed è quella del più forte e che non lo sa.Quella dei miei concittadini. Quindi, abbiate pazienza se non posso tacere e, simbolicamente,beccatevi questo:



Disinstallatore di unghie incarnite.Risorsa gratuita.




Toc-Toc…c’è qualcuno che deve riferire su queste crepe??? Tutto regolare???



Niente paura,questo è un luogo distante dal centro cittadino circa 3 mt. I turisti la scorsa estate facevano la fila per fotografare il pregiato affresco.Per la prossima estate è intenzione trasferirlo al MUMI.

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NON APRITE QUELLA PORTA

>> mercoledì 26 agosto 2009

E' il titolo di un famoso film horror e, in questo contesto, calca a pennello anche come titolo di questo post che vuole porre alla vs. attenzione la condizione di salute della porta sul mare del Palazzo Sirena.Cosa dire?.......Statevene ben lontani se ci tenete alla pelle.Se non vi casca addosso vi pungerà o vi taglierà tutto quello che vi appoggerete vicino.Anche il bambino, se non sarete ben accorti a tenerlo lontano dal suo raggio d'azione.Il commento ulteriore lo lascio a voi, l'esame di coscienza invece lo lascio a chi l' ha progettata. In ferro..............ma si può??

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C'ERA UNA VOLTA IL CARNEVALE

>> venerdì 16 gennaio 2009

Premessa: non c'è ancora nulla che renda la notizia ufficiale. Le voci che si rincorrono in questi ultimi periodi a Francavilla al mare sono voci sulla possibilità che, per quest'anno, il Carnevale d'Abruzzo non si faccia per niente. Un brutto colpo per il turismo, ma sopratutto un brutto colpo per l'intera città che perde uno degli appuntamenti più importanti dell'anno che riesce a mobilitare migliaia di persone dopo le festività del ferragosto francavillese. Quali sono, dunque, le cause? Il sindaco ha ribadito ultimamente con fermezza che le casse comunale sono sofferenti, a rischio quindi anche la Mostra del fiore. Giuseppe Iacone, il papà fondatore del carnevale di Francavilla, sulle pagine del giornale di ieri (Il Centro 15/01/2009/ nds) ha manifestato tutta la sua preoccupazione perchè, a quanto pare, oltre alla mancanza della tradizionale sfilata dei carri allegorici, non sia nemmeno garantita la festa mascherata per le via cittadine! Iacone ha lanciato un messaggio a coloro che negli anni addietro, hanno partecipato alla realizzazione delle kermesse, affinché lo spirito del carnevale non si affievolisca, come accaduto sul finire degli anni '70. La prima edizione nel 1956 fu il frutto di poche persone che vollero animare l'inverno cittadino con una sfilata allora abbozzata: un disco volante circondato da marziani, il funerale di Carnevale, il re Carnevale e un gruppo di volontari infermieri. Nonostante l'esordio poco felice le edizioni si susseguirono con grande entusiasmo, acquistando sempre maggiore importanza e diventando nel 1981, dopo una sospensione di circa sette anni nel periodo di austerity ('74-'80), per dimensioni e pubblico partecipante il Carnevale d'Abruzzo. Chi vi scrive, sin da bambino, partecipava alla realizzazione delle opere in cartapesta. Ho avuto modo di conoscere i personaggi storici del Carnevale di Francavilla, Il dott. Domenico Basti, il prof. Raimondo Volpe, Vittorio "Pulone", i fratelli Enzo e Sergio Selvaggi, Peppe Iacone che tra l'altro è mio parente, l'intramontabile Gabriele Simoncini e Rocco De Medio "Lu Pap'" e tanti, tanti altri amici. Ebbene, ognuno di loro, nel piccolo, è riuscito a trasmettermi un po' del loro sapere. Mi dispiace che in questi ultimi anni non si sia potuta realizzare una struttura che possa accogliere meglio uomini e strutture. Il capannone e deposito dei carri, nelle vicinanze della stazione FF.SS. è ormai diventato fatiscente e molto pericoloso per chi vi lavora. Spero, da persona che ha avuto e che ha a cuore le sorti del carnevale, che questa pausa possa dare rilancio all'evento portando novità e sopratutto tanta voglia di continuare nel migliore dei modi una tradizione importante per la città in cui viviamo. Voglio concludere con il ricordo di una frase che, nei tanti giorni trascorsi al freddo del capannone a fare cartapesta, rimbombava tra un discorso di politica e l'altro: "Vù sapè na cose?". "Lu Carnevale jè l'uniche cosa serije di Francaville".

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GESU' FERITO

>> domenica 4 gennaio 2009




Preghiamo il Cristo tutti i giorni affinchè faccia qualcosa per noi, ci segnamo con la croce frettolosamente e ci raccomandiamo. Tutto questo lo facciamo da sempre e ci riesce bene. Se poi lo facciamo quando passiamo davanti a "lu crucefisse" di Salita S.Franco "vale" di più. Peccato però, che da sempre troppo presi dal nostro fervore religioso nel "chiedere" qualcosa, ci siamo dimenticati di guardarlo, quel povero Cristo! Lui è sempre là, da decenni, entra in sintonia con te ogni giorno che passi, ti dà conforto e ti ammonisce, non fa promesse, fa sempre quello che tu gli chiedi, ma secondo le sue regole. Ma in una cosa non è bravo: non sa farsi guardare. E noi da bravi opportunisti che siamo, lo accontentiamo. Invito tutti, con questa mia breve ed affettuosa premessa, cittadini di passaggio, i cittadini che contano, le autorità civili e religiose ad alzare la testa e guardare con attenzione quella immagine lignea(di legno, quindi deperibile) e notare le pessime condizioni in cui versa il nostro crocifisso. Si perchè qualcuno possa chiedersi che questa straordinaria opera sacra, essendo stata messa lì per qualche nobile ragione, potrebbe essere abbisognevole di un rapido e risolutivo intervento di restauro evitando così che l'attuale ed evidente decadimento dell'opera, possa diventare ostativo al nostro povero Cristo di poter continuare ad essere uno dei principali punti di riferimento, come lo è stato per noi, anche per le generazioni future. Vi invito quindi ad andare a verificare con i vostri occhi e ai più pigri voglio risparmiare la passeggiata pubblicando le foto che ho fatto recentemente.Ne ho fatte tantissime ma ne pubblico solo tre. Sono disponibile anche ad una raccolta fondi fatta in pubblica piazza, davanti alle chiese la domenica, tutto chiaramente fatto alla luce del giorno. Se le istituzioni di cui sopra non vorranno interessarsi, ritengo debba essere il cittadino a dover tutelare un bene che non è solo materiale. Se chi trova un amico trova un tesoro, figuriamoci cosa troveremo in fondo al nostro cuore quando ci ritroveremo davanti al nostro crocifisso e la cappelletta restaurati.

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SANTA CECILIA DAY

Sono passati esattamente 65 anni dal 30 dicembre 1943, dal giorno in cui la nostra città, per effetto di una vigliacca regola nazista, (per ogni tedesco ucciso dovevano essere uccisi 20 italiani), rimase vittima della tragedia immane che al tramonto di quello stesso giorno la vedeva piangere le 21 vite spezzate dalla ferocia inaudita di altri uomini che, se sopravvissuti alla guerra, probabilmente non hanno nemmeno conservato il ricordo per quei tragici fatti. Per noi di contro, il ricordo di quel giorno lontano, esige la giusta traduzione di un atto di violenza che ancora oggi ci fa piangere e meditare, una traduzione fatta a beneficio dei giovani francavillesi affinchè possano, con la loro testimonianza, ripetere il giuramento sulla sacralità della vita e della inviolabilità del diritto alla vita stessa di ogni essere vivente. Il passaggio del testimone garantisce la promessa del viaggio e la sopravvivenza della speranza dell'umanità per un futuro migliore.

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